Autodefinendosi “artista artista”, San Keller si posiziona nel mondo dell’arte assumendo vari ruoli con una buona dose di scetticismo, autoironia ed energia. Per Keller l’arte non è solo una sfida in termini di contenuti, socialmente motivata e rispondente alla sua curiosità riguardo al comportamento umano e ai sistemi sociali e legati all’arte, ma anche in termini di forma. Che è indissolubilmente legata al contenuto. Nato nel 1971 a Berna, San Keller vive e lavora a Zurigo dal 1995. È noto per le sue performance partecipate e i suoi interventi artistici di breve durata che non di rado sembrano esperimenti sociali. Il tono di fondo delle sue opere è critico e concettuale, gioca con la relazione tra arte e vita. Il suo modo di concepire l’arte come servizio dà al pubblico l’opportunità di mettere in discussione schemi di pensiero superati, di sperimentarli di nuovo e di sottoporre le proprie azioni a un occhio critico. Le sue performance prendono forme inattese e sorprendenti, a seconda di come i partecipanti interpretano le semplici regole che sono state loro comunicate. Un maestro del tempo reale, dell’imponderabile e un romantico che crede nella libertà dell’esistente.