Il primo mese alla Casa
“La casa è silente, il sole entra dalle grandi finestre, gli scoiattoli saltano fra i rami dell´albero di fronte
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Oggi in occasione della Giornata del Contemporaneo, Casa degli Artisti annuncia la sua prima programmazione Podcast partecipando così a quella “pluralità, a quel senso di comunità, che ha caratterizzato il lavoro incessante di tanti musei ed istituzioni nel difficile contesto del lockdown e delle difficoltà portate dalle nuove regole della vita sociale.”
Da mercoledì 09 Dicembre 2020, sul sito e sul profilo SoundCloud di Casa Degli Artisti, verrà pubblicata ogni giorno una puntata di Dance me to the work of art, primo progetto podcast di Cda. Le voci, la ricerca e le pratiche del lavoro quotidiano dell’arte raccontati dalle artiste e dagli artisti in residenza… nel tempo di una canzone.
Da gennaio 2021 Message in a Bottle inviterà diverse voci legate a Casa degli Artisti, al mondo dell’arte e della cultura a lasciare il proprio messaggio “nella bottiglia” in merito alla difficile situazione del presente.
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“La casa è silente, il sole entra dalle grandi finestre, gli scoiattoli saltano fra i rami dell´albero di fronte
“Per tutto quel pomeriggio, il cinema aveva allentato i suoi cordoni di velluto verde
“Le strade son tutte di Mazzini, di Garibaldi, sono dedicate ai papi, ai potenti, a quelli che fanno la guerra”
“…lei non sceglieva le parole per descrivere il suo male e non ne sapeva niente”
“È possibile fare il ritratto di un territorio partendo dalle sue assenze? Dove tracciare la linea fra nostalgia, necessità, rinnovamento, cambiamento, inadeguatezza, dimenticanza o incuria?”
“Plane figure is a certain complex unity is Souls: berkeley tells us something about all triangles”
“… scopri di avere un tempo non calcolato, inaspettato, per guardarti intorno.
Per buttare via delle energie. Perché tanto le hai e in qualche modo le devi spendere…”
“E’ come se la principessa in verità non volesse stare con il principe,
non avesse interesse ad essere salvata…”
“Amore chiama amore, paura chiama paura, attacco chiama attacco.
Fragile paravento è la cultura”
“And all the clouds that lour’d upon our house
In the deep bosom of the ocean buried”
“C’era una volta un cinema al numero 99 di corso Garibaldi”
“Resta l’incanto di un pomeriggio di settembre, quando ogni cosa deve ancora accadere”
“Knives and forks and spoons and glasses. Dentist who is not the same applies to”
“…era la prima volta che potevo guardare, proprio come Castorp, il mio “nocciolo”…”
“Cosa può voler dire Elevarsi, Sfondare?
La casa moderna. Il confort. Il coltello elettrico”.
“Now is the winter of our discontent
Made glorious summer by this sun of York”
“Occorre discendere, sprofondare nel passato per ritrovare i nostri futuri sepolti, possibili o reali.”
“What virtual reality events provide is the fluidity of identities. You enter there and you can be whoever or whatever you want.”
“… nel naufragio c’è il rischio che vai via di testa, ma c’è anche il caso che tu scopra qualcosa: forse anche qualche specie di nuovo equilibrio.”
“…la perdita di una forma precisa per arrivare ad una forma liquida che ingloba tutto”.
Now is the winter of our discontent
Made glorious summer by this sun of York
“Probable it becomes almost certain that a particular Named is a beech, it cannot answer so.”
“… io scrivo per il teatro, e il teatro è una cosa che si fa soprattutto con gli assembramenti.”
“Numeri numeri e poi ancora numeri. Abitanti abitanti e poi numeri. I dati sull’occupazione della Terra.”
“Racconto una città sottratta al tempo, in bilico tra passato e un futuro mai schiuso.”
“Ecco. L’idea era che dentro questo posto potesse esserci quell’insieme che potesse portare poi un giorno me, da un’altra parte. Qui, poteva esserci quell’esperienza.”
“Appeal to experience. Term is not the highest degree of analysis.”
“…uscire dalla confort zone per cercare di gettarmi addosso a tutto quello che non sempre è soltanto meraviglioso, ma anche spaventoso.”
“Nel dopoguerra il mio bisnonno, proiezionista, viveva all’interno del Cinema 900 di piazzale Loreto”