MICHELE GUIDO

GIARDINO IN QUATTRO ATTI_2001 | 2021

8 – 27 MARZO 2022

Casa degli Artisti di Milano presenta da martedì 8 a domenica 27 marzo 2022 la mostra “Giardino in quattro atti _2001/2021” che l’artista Michele Guido ha pensato appositamente per gli spazi della Casa. Per Guido si tratta di un vero e proprio ritorno a casa, alle origini, dopo vent’anni, e l’intero progetto è un invito a entrare nella sua testa, nel suo giardino-laboratorio in cui ciò che era seme è diventato albero e frutto.

Più che un’antologica è una mostra destinale, piena di stupore per la circolarità della vita e della ricerca artistica. Era già tutto lì, in quei semi, quando nel 2001 Guido ha lavorato per 5 anni nello studio di Hidetoshi Nagasawa, ed è tutto qui alla Casa che di nuovo si raccoglie, per preparare nuovi cicli di crescita.

Ciò che Guido mette in scena, in questo giardino che è un’opera teatrale in quattro atti, ma più in generale in tutto il suo lavoro, è uno sguardo in filigrana, che vede livelli diversi sovrapporsi e sprofondare l’uno nell’altro, essere l’uno per l’altro, in una dimensione circolare di rimandi, una specie di nastro di Moebius senza inizio né fine.

 

Appuntamenti collaterali
21 marzo ore 18.30 | “Discussione aperta: coltivare la luce, seminare la carta”

con Giulia Bortoluzzi, Francesca Pasini e Tommaso Trini.

18.30 | Giancarlo Bloise legge una breve introduzione alla conversazione, scritta da Alice e Andrea Previtali e un piccolo frammento tratto da Zhuāngzǐ

18.45 | discussione aperta con Giulia Bortoluzzi, Francesca Pasini e Tommaso Trini

19.45 | video installazione “Pulsar___2017”, con sonorizzazione di Caterina Barbieri e Lorenzo Senni, attualmente in residenza nell’atelier musicale

 

 

Si ringrazia per il supporto Panificio Davide Longoni 

In collaborazione con Galleria Lia Rumma, z2o Sara Zanin Gallery

BIO 

Michele Guido (Aradeo, Le – 1976); vive e lavora a Milano. Nel 1997 si trasferisce a Milano per studiare presso l’AABB di Brera, si diploma nel 2002 e l’anno successivo frequenta il master in Landscape Design; contemporaneamente al periodo di formazione, nel 1999 viene selezionato per una residenza/studio presso il Centro T.A.M. diretta da Eliseo Mattiacci. Dal 2001 al 2007, ha uno studio presso la Casa degli Artisti di Milano, dove organizza con J. de Sanna e H. Nagasawa: “Discussione Aperta: il Concetto di MA”, che nel mondo orientale indica un passaggio, un intervallo di spazio-tempo. Questi elementi incidono in modo decisivo sulla genesi del suo lavoro; da qui deriva la sezione degli elementi vegetali, la stratificazione del disegno per ricavare l’elemento modulare che appartiene all’impianto genetico delle piante.

Le indagini multidisciplinari si sviluppano con progetti più complessi denominati “garden project” basati sulle analogie formali fra il mondo vegetale e la ricerca scientifica, l’origine geografica delle piante, il loro rapporto con la cultura di quei luoghi, la biodiversità, l’antispecismo ed i cicli legati al seme-pianta-frutto-seme in collaborazione con le banche dei semi.

I suoi progetti sono stati esposti e conservati in diversi luoghi pubblici e privati: Museo del ‘900, Milano | Museo MACTE, Termoli | PAV – Parco Arte Vivente, Torino | Museo della Ceramica, Savova | Museo della Ceramica Monteupo F. (FI) | Palazzo Oneto, Palermo, Manifesta12 collateral 5x5x5 | Palazzo Borromeo, Milano | Fondazione Merz, Torino, Meteorite in Giardino 10 | ZonaMacoSur, Città del Messico | Museo Camusac, Cassino | Museo Carlo Zauli, Museo MIC, Faenza | Lia Rumma Gallery, Napoli | Fondazione Plart, Napoli | Accademia di San Luca, Roma.

INFORMAZIONI PRATICHE

8 – 27 marzo 2022 | 12.00>19.00

8 marzo 18.00>21.00 | Opening

21 marzo 18.30 | Discussione aperta: coltivare la luce, seminare la carta

 

Ingresso libero con Super Green Pass